Quando la matematica va di corsa

Grande amico della Podistica Finale Emilia, il professor Giovanni Sebastiani – che molti ricorderanno presenza pressoché fissa, nel periodo del dilagare della pandemia, al telegiornale de La 7 – è stato ospite nel pomeriggio di ieri della Biblioteca Comunale Giuseppe Pederiali per presentare il suo libro “24 ore con un matematico”, edito da Piemme Mondadori.
Giovanni Sebastiani è ricercatore del CNR in matematica applicata alla medicina e opera presso la sede di Roma dell'Istituto "Mauro Picone". Dal 2006 al 2015 ha insegnato alla Sapienza Università di Roma. Volontario a L'Aquila durante il terremoto 2009, si è occupato di applicazioni della matematica e statistica in sismologia. È stato poi volontario a Finale Emilia in occasione del terremoto del 2012, dove ha allestito un campo estivo sviluppando giochi per i bambini. Dal 2020 concentra le sue ricerche sulla pandemia Covid. Attualmente si sta dedicando ad un progetto di ricerca europeo per la quantificazione del rischio per malattie come quelle cardiovascolari, il diabete tipo 1, il melanoma. Tra i suoi interessi, tutti in qualche modo legati alla passione per la matematica, ci sono la musica, la pittura, la poesia, il cinema, lo sport (in particolare marcia e corsa in montagna). Svolge diverse attività di volontariato e partecipa attivamente alla gestione del rifugio Vincenzo Sebastiani (pura omonimia), situato in Abruzzo a circa 2.100 metri di altezza.
Il pubblico, numeroso e attento, ha ascoltato il racconto di Sebastiani che si è confermato buon intrattenitore oltre che ottimo divulgatore. Tanti gli argomenti toccati e numerosi gli aneddoti che hanno arricchito la sua esposizione. Sebastiani ha spiegato come la matematica sia presente in modo invisibile, seppure tangibile e decisivo, nelle giornate di ognuno di noi: quando chiediamo aiuto a Google per una ricerca su internet, usiamo una carta di credito per effettuare un pagamento, se in auto usiamo un navigatore satellitare, quando ci sottoponiamo a una TAC, ascoltiamo musica o guardiamo un’opera d’arte.
“Voglio ringraziare la Podistica Finale Emilia e il suo presidente Ottavio Magni – dice l’assessore ai Servizi Bibliotecari e Scolastici Patrizia Melara - per averci dato la possibilità di incontrare una mente così razionale, fervida, accesa su poliedrici interessi ma ben calata nella realtà attuale, come dimostra il recente impegno con la tragica realtà della pandemia. Un ricercatore che non si risparmia, ma si pone sempre ai massimi livelli, professionali e anche di volontariato”.